Se da un certo punto di vista l’approccio di Adobe verso gli sviluppatori è buono, offrendo in un pacchetto unico, ad un costo “equo” TUTTI gli strumenti (… per essere precisi tutti tutti no… praticamente tutti, ma c’è qualche limite), d’altro canto l’obbligo di dover PAGARE A VITA un prodotto non è poi così “bello” come pensiero.
Il nuovo Tour realizzato da ADOBE per gli utenti italiani è perlopiù un’eposizione delle funzioni, molte delle quali già conosciute dalla stragrande maggioranza degli utenti, con qualche consiglio, qua e là, su come ottimizzare il proprio lavoro “grazie” a CC.
Iniziamo dalla mia personale opinione: siamo messi male, l’incontro era in una location minuscola, è stato offerto il seguente KIT: foglio con prezzi CC (abbonamento Creative Cloud) e costi dei microcorsi online… a partire da 70 euro, PENNA BIC personalizzata, 1 block notes con circa 20 fogli.
Io mi ricordo le sessioni di presentazione dei prodotti MACROMEDIA, erano delle sale immense, mi ricordo una presentazione Microsoft dove hanno regalato TECHNET a tutti i presenti, in una sessione invece hanno regalato Office 2010. Io non chiedo assolutamente CC in omaggio, ma avrebbero potuto offrire un periodo di 2 mesi di prova (a differenza dei 15 gg di prova gratuita offerta a tutti), avrebbero potuto offrire un “BUONO” sconto sul pacchetto annuale, invece hanno offerto 10 EURO di sconto… io in pratica ho speso 50 euro solo di trasporto per vedere l’incontro. Sia ben chiaro, non desidero porre la faccenda sul mio costo, ma sul livello a cui siamo.
Io ho acquistato Macromedia Studio MX, poi ho aggiornato a CS4 poi a CS5.5 poi a CS6. Non ho bisogno di Premiere nei programmi installabili, faccio web e anche se i video sono sempre più WEB e meno DVD, non è del mio ramo, e firmare una cambiale a vita per un prodotto SIMILE a quello che ho… al prezzo promozionale di 39 euro al mese… non so se si può fare. Se mi costava 500-600 euro, probabilmente l’avrei preso, perché non mi sentivo un debito mensile sul collo, che si traduce in una continua spesa da aggiungere alle tasse, agli abbonamenti di altri prodotti… etc etc. Se io non uso CS6 per 6 mesi perché nessun cliente ha bisogno dei miei servizi e quindi non mi pagano, il 7 mese potrò comunque, in assoluta certezza, continuare da dove ero rimasto. Così no, devo sapere che PER SEMPRE dovrò pagare un costo che ad oggi è 40 euro al mese e in futuro sarà 70 euro. Se poi io dirò ad ADOBE non mi serve più, loro non faranno altro che RIPRENDERSI TUTTO.
Passiamo ora ad un giudizio ABBASTANZA OBBIETTIVO sul prodotto.
Per i WEBMASTER vecchio stile Muse è una svolta. Per gli amanti del codice, delle personalizzazioni massime, questo software è una presa in giro, ma secondo me è un buonissimo prodotto per realizzare un sito web d’impatto in meno di 1 giorno.
Per gli amanti della gestione VIDEO, le nuove features di Premiere, After Effects e Media Encore, non fanno che snellire il lavoro (conoscendo BENE il prodotto che si va ad utilizzare) e danno alcune possibilità di modifica dei video che prima erano “solo” disponibili ai veri professionisti dei video, con software sconosciuti al grande pubblico, come ad esempio l’allineamento AUTOMATICO del multicamera tramite AUDIO (senza l’audio di ogni camera non si fa nulla) o come il VIDEORITOCCO che è diventato “facile” come il FOTORITOCCO su Photoshop .
Photoshop ora, con varie implementazioni di funzioni “vettoriali”, riesce a gestire bene oggetti 3D per le nuove stampanti, gestisce oggetti che prima erano esclusiva di Illustrator / inDesign / Fireworks e include varie funzioni di AUTOMAZIONE adatte a programmatori e webmaster.
Il nuovo Animate (del gruppo Edge) va a fare le cose che prima si facevano con FLASH, ma dato che ora flash è stato “deprecato” dalle pagine web, esporta direttamente come codice HTML (grazie ai nuovi strumenti messi a disposizione dalle nuove versioni di HTML5, CSS3 e JS). Quindi se prima realizzavate delle animazioni per il web (magari le intro dei siti internet con Flash ora potete utilizzare ANIMATE)… chissà cosa ne pensa il fondatore di Macromedia di questa evoluzione che “chiude” Flash alle applicazioni “ad alte prestazioni” come i giochi online…
Poi hanno spiegato cosa sono i servizi tipo TypeKit… io mi domando: se fai la grafica per il web, al 2014, non conosci ancora i webfonts? Quale webmaster ignora come si fa una scritta come questa dopo 4 anni di presenza del servizio Google Web Fonts???
Comunque quale era l’argomento principale? Realizzare un’APP per una rivista digitale, partendo da un progetto che dovrà essere consultabile da tutti i dispositivi, ma l’APP era solo per Apple, il mercato Windows e Android secondo la visione Creative Cloude di ADOBE prevede la sola visualizzazione tramite sito web, non è possibile creare APP per Android ne tantomeno per Windows Phone o Windows 8.
Nulla… termino qui.
La mia idea per Adobe?
Proporre un pacchetto in abbonamento, magari con un periodo minimo di 2 anni, con possibilità di INTERROMPERE il pagamento (senza bloccare il software) se il cliente, dopo un periodo minimo stabilito da contratto, non desidera più utilizzare gli aggiornamenti offerti dalla software house e i vari servizi web come Business Catalyst o il Cloud Adobe.
Se in pratica il ho sottoscritto l’abbonamento, pago la tariffa per 2 anni per obbligo di contratto (ad esempio), poi pago per altri 3 mesi perché ho dei lavori importanti e/o voglio tenere aggiornati i miei software, poi per mille motivi al 28 mese chiedo ad Adobe di sospendere l’abbonamento. Il programma che ho rimane quindi funzionante sul PC ma non si aggiornerà più.