“Il pacchetto Office 2010 rivoluzionò la pubblicazione dei blog e del mondo internet” è questo quello che si leggerà nelle riviste futuro, nei libri che spiegheranno i momenti di sviluppo tecnologico e, ovviamente, nell’incremento del numero degli aggiornamenti dei blog stessi.
Causerà anche un aumento della vendita del pacchetto office stesso? Probabile, purtroppo però, i costi non accessibilissimi a tutti (si parla a volte del 33% del costo di acquisto del PC base, oggigiorno i NetBook o i Notenook in offerta si trovano a partire da 300 Euro Windows incluso e il pacchetto Office base parte dai 99 Euro), quindi si avrà sicuramente un passaggio a Office in tutte quelle situazioni professionali e semi-professionali, dove il tempo di pubblicazione di un articolo, o di un aggiornamento “web” ha la sua importanza.
Si pensi alla redazione di un piccolo giornale online o di un periodico a bassa tiratura che tende a fare spesso degli aggiornamenti online: pubblicare un articolo in modalità “professionale” con una decina di click (o forse anche meno) senza dover aprire alcuna interfaccia web, direttamente dal proprio Word (quindi con la possibilità di fare copia incolla includendo immagini, formattazione e quant’altro)
- aprire l’articolo,
- cliccare su pubblica,
ha un tempo decisamente inferiore a:
- apertura di una finestra web,
- autenticazione,
- pubblicazione dell’articolo,
- formattazione dell’articolo,
- pubblicazione delle immagini e inserimento nell’articolo, …
Forse si può parlare di 1/4 dei tempi per lo stesso lavoro (senza calcolare gli strumenti che Word mette a disposizione!)
Non voglio fare pubblicità a questo prodotto commerciale, ma è indubbio il fatto che MS lavora costantemente per rendere le cose più semplici e più belle (esteticamente parlando).
Tennis